Scuola di Arti Marziali KSDK, dal 1973 la cultura del Judo a Fidenza.
Il nostro scopo è promuovere e divulgare le Arti Marziali, le Discipline Orientali e l’attività sportiva in generale.
I corsi offerti dal Kyu Shin Do Kai coprono un ampio spettro di discipline marziali e metodi di allenamento fisico e mentale, concepiti per sviluppare l'armonia tra corpo e mente.
Il judo è una disciplina che enfatizza tecniche di caduta, lancio e controllo, offrendo un solido allenamento fisico e strategico
Il Judo Kata consiste in forme preordinate che dimostrano le tecniche di judo in una sequenza precisa, essenziale per affinare la tecnica e la comprensione del movimento
L'Aikido, arte marziale focalizzata sulla difesa personale e sull'armonizzazione con l'energia dell'avversario, insegna a dirigere o neutralizzare l'aggressività senza recar danno
Esercizi di corpo libero che migliorano la forza, la flessibilità e la coordinazione, essenziali per l'efficacia nelle arti marziali e per il benessere generale
La bioenergetica è una forma di terapia che combina il lavoro sul corpo con l'analisi psicologica per liberare tensioni croniche e migliorare il benessere emotivo e fisico
Scopri di più sul libro scritto da Maestro Roberto Rubini, che narra la storia e le tecniche del Kyu Shin Do Kai. Disponibile presso il Dojo di Fidenza.
Il seguente testo è tratto dal libro scritto dal Maestro Roberto Rubini, che narra la storia e l'evoluzione del Kyu Shin Do Kai, riflettendo sulla sua esperienza personale e professionale nel campo delle arti marziali. Il libro è disponibile per l'acquisto presso il Dojo di Fidenza.
Nel 1973, nel cuore storico di Fidenza, nasceva il Kyu Shin Do Kai, un dojo destinato a diventare un punto di riferimento nelle arti marziali. Partito come Judo Krai, un modesto seminario di judo, si è trasformato in un rinomato centro che, nel corso di cinquant'anni, ha visto oltre 5000 soci praticare e apprendere non solo il judo, ma anche le discipline dello Zen e altre arti marziali giapponesi. Questa scuola ha creato un'esperienza di apprendimento unica, dove la meditazione e la cultura marziale si fondono con l'energia e la tradizione della terra emiliana. Gli allievi, sotto la guida di maestri dedicati e appassionati, hanno percorso un cammino di crescita personale e collettiva, imparando a coniugare la disciplina fisica con quella spirituale. Il dojo, immerso in un'atmosfera arricchita dalla musica di Verdi e dalla filosofia Zen, continua a essere un luogo dove la pratica delle arti marziali si eleva a un'esperienza di vita profonda, rendendo i praticanti più sicuri, liberi e consapevoli. Questo anniversario segna non solo un traguardo, ma anche l'inizio di un nuovo capitolo per il Kyu Shin Do Kai, pronto a ispirare future generazioni nella ricerca della via del guerriero.
In un periodo di notevoli progressi personali, un giovane judoka di Fidenza trae ispirazione da un piccolo quaderno, promettendo di onorare l'impegno preso con il suo maestro e i compagni di dojo. Questo impegno lo porta a eccellere negli allenamenti e a guadagnarsi la cintura nera 1° dan, diventando il primo allievo della scuola a raggiungere tale traguardo. Il successo personale coincide con un importante cambiamento per la scuola, che passa da chiamarsi Judo Kwai a Kyu Shin Do Kai, un nome che meglio rappresenta i principi e gli obiettivi dell'associazione. Questa nuova denominazione riflette un approccio più ampio alle arti marziali, incorporando la filosofia di efficienza massima e mutua prosperità di Jigoro Kano, oltre a promuovere l'unione di mente e corpo e l'armonia con l'universo. Il Kyu Shin Do Kai si impegna a mantenere questi insegnamenti attraverso un codice morale rigoroso, sia all'interno che all'esterno del dojo, e un consiglio di allievi anziani che assicura il rispetto degli alti standard della scuola da parte di tutti i membri.
Il maestro Fausto Taiten Guareschi, impegnato nella costruzione di un tempio zen sulle colline di Bargone, ha indirettamente innescato cambiamenti significativi all'interno del Kyu Shin Do Kai (KSDK). Questo periodo di transizione ha spronato alcuni allievi, ormai profondamente legati alle arti marziali, a seguire le orme del loro maestro, diventando a loro volta insegnanti e fondando nuove scuole. Dopo aver superato un rigoroso esame, Fausto ha conferito il titolo di Renshi, equivalente a professore, a un gruppo selezionato di allievi per il judo e il karate, segnando un momento decisivo in cui il KSDK ha scelto di certificare internamente i propri insegnanti, distaccandosi dal sistema federale sportivo. Questo gesto ha non solo rafforzato l'autonomia della scuola ma ha anche garantito l'alta qualità dell'insegnamento, grazie alla severità del percorso formativo seguito. L'apertura del tempio Fudenji ha rappresentato un punto di svolta per gli allievi, spingendoli a prendere decisioni importanti sul loro futuro professionale. Molti, inclusi Luigi Crescini e io, abbiamo scelto di intraprendere il cammino dell'insegnamento, aprendo nuove sedi del KSDK a Fidenza e a Parma. Le due scuole, pur seguendo percorsi distinti e influenzate dalle diverse personalità dei fondatori, hanno mantenuto una stretta collaborazione, stimolandosi a vicenda in un clima di sana competizione e amicizia. Il 1° febbraio 1986, una cerimonia particolare, un "combattimento verbale" in stile zen tra Fausto e me, ha sancito il passaggio di gestione del KSDK, con l'impegno di continuare a promuovere e migliorare la scuola. Questo momento significativo è stato ufficializzato semplicemente con uno sguardo e una stretta di mano, dimostrando la forza del legame e della fiducia reciproca. Nel frattempo, altri allievi hanno seguito l'esempio, aprendo le loro scuole e perpetuando l'eredità del KSDK.
Al Kyu Shin Do Kai (KSDK), dopo una pausa nelle qualificazioni, la scuola ha ripreso con vigore la tradizione degli esami interni per conferire i titoli di Renshi e Kyoshi, gradi che rispettivamente rappresentano istruttore e professore. L'ultimo esame di questo tipo si era tenuto nel 1984, ma nel 2002 è stata ripristinata questa pratica. Il 19 giugno 2002, Enzo Antoci, Ivan Bertozzi, Cristian Galli, e Luciano Bandini sono stati promossi a Renshi. Successivamente, nel 2015, Gian Maria Cattani e Francesco Vignali hanno raggiunto lo stesso grado. Più recentemente, il 7 luglio 2022, Luciano Bandini e Roberto Villani sono stati elevati al grado superiore di Kyoshi, in riconoscimento della loro dedizione all'insegnamento e alla scuola, durante una cerimonia emotiva tenutasi al tempio di Fudenji, presieduta dal maestro Fausto Taiten Guareschi. Le cinture nere sono considerate le colonne portanti della scuola KSDK. Questi traguardi, sebbene rappresentino la fine di una tappa, segnano l'inizio di un nuovo viaggio verso il perfezionamento e la possibilità di diventare maestri e divulgatori delle arti marziali. Negli ultimi cinquant'anni, la scuola ha formato quasi novanta cinture nere, il cui impegno e dedizione hanno sostenuto e fatto crescere il KSDK, trasformandolo in un istituto di rilievo nel panorama delle arti marziali.